Università: La Cecere Management caso studio alla Parthenope 

L’edilizia diventa protagonista all’Università con il Ceo della Cecere Management e Nunziare Magazine in distribuzione presso oltre cento studenti, intervenuti nell’aula Pacanowsky, per il seminario voluto dal prestigioso Ateneo napoletano “Parthenope” il 13 aprile.

“Economia circolare e sviluppo sostenibile: verso il raggiungimento dei Goals dell’Agenda 2030”, questo il titolo della lunga maratona dedicata ai temi urgenti del momento che ha visto alternare in cattedra teoria e pratica, conoscenze, soluzioni e tecniche concretamente applicate. 

Due, i panel dell’incontro organizzato dal Prof. Pasquale Marcello Falcone e dalle dottoresse Adriana Ubaldo e Ludovica Martinisi, per riflettere sui planetari obiettivi, dinamiche sociali e aziendali per portare il Paese verso la sostenibilità.

«Una sfida tutt’altro che semplice» hanno spiegato gli speaker che hanno condotto il seminario. Docenti della Parthenope, ma anche esperti provenienti dal mondo delle associazioni – Plastic Free e MaDre a sostegno del mare -, che hanno ricordato l’importanza di modificare il nostro approccio all’ambiente, educandoci a trattarlo non come un bene privato o pubblico ma come un bene comune, con una nuova logica basata su un insieme di diritti e doveri reciprocamente integrati.

«Gli SDGs in questo scenario possono essere visti come un piano operativo importante da integrare in tutte le aziende» ha ricordato il capogruppo della Cecere Management Yari Cecere

«Se guardiamo al mondo del costruito, dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, almeno 9 sono i goal in cui l’edilizia può contribuire in maniera significativa. A gennaio abbiamo sforato gli 8 miliardi di abitanti e la previsione Onu, entro il 2050, prevede il raddoppiamento di questo dato. Questo significa antropizzare ancora: più edifici, più case, cementificazione, rifiuti e consumi». Che ruolo ha e cosa può fare l’edilizia? Dalla teoria si è passati alla pratica, puntando la lente di ingrandimento sulle buone iniziative adottate dall’azienda oggetto di studio che sta cercando di dare un nuovo significato al rapporto uomo-ambiente, applicando al sistema abitativo la definizione più ampia di “fatto sociale”.